Linguaggi Grafici. INFORMAZIONE

Call for papers
a cura di Enrico Cicalò, Valeria Menchetelli, Ilaria Trizio

L’etimologia latina della parola informare rimanda al «dare for-ma». Per questo la parola informazione (informatio) è anche sino-nimo di raffigurazione e rappresentazione. A partire da questa relazione tra i concetti di informazione, forma e rappresentazione, il volume Linguaggi Grafici. INFORMAZIONE intende indaga-re le diverse modalità di rappresentazione graficae di visualizza-zione delle informazioni, rivelandone le potenzialità, i ruoli, i campi di applicazione e le prospettive di ricerca.
Oggi, nell’uso comune, il termine ‘informazione’ si riferisce a due ambiti semantici apparentemente distinti ma nei fatti profon-damente connessi, che trovano entrambi riscontro e applicazione nel campo dei linguaggi grafici.
Da un lato, possiamo intendere l’informazione come ‘proces-so’ di attribuzione di forma a un contenuto. In questo contesto, l’informazione è il risultato di un percorso comunicativo che comprende la progettazione, la produzione, la trasmissione e la ricezione di messaggi secondo una pluralità di linguaggi (verbale, sonoro, visuale) e che realizza la connessione tra sistemi diversi. Nell’ambito delle discipline della rappresentazione, ogni attività di ‘messa in forma’ di immagini finalizzata alla comunicazione si configura così come un processo di informazione.
Parallelamente, con l’accezione di dato, ovvero di unità ele-mentare di conoscenza destinata alla trasmissione e all’elaborazio-ne mediante strumenti tecnologici di diverso tipo, il termine ri-mane strettamente connesso alla sfera della comunicazione. A seconda della natura e della complessità del dato mutano i metodi di codifica e i canali di trasmissione, ma la qualità misurabile dell’informazione rimane invariata. Nell’ambito delle discipline della rappresentazione, attengono così all’informazione le appli-cazioni di codifica e di interpretazione dei dati, con particolare riferimento al settore delle ICT e delle loro applicazioni alle atti-vità umane.
Il volume si propone come spazio di riflessione sull’informazio-ne, nella sua duplice accezione di processo e di dato, con l’obiettivo di indagarne i significati, il ruolo e le applicazioni e di esplorarne i linguaggi espressivi. Saranno accolti contributi scientifici sia di ca-rattere generale che riferiti a specifici ambiti di applicazione o a casi di studio, sia riferiti alla storia che riconducibili all’attualità, sia di taglio teorico-culturale che tecnico-metodologico, purché appro-fondiscano aspetti significativi di questo campo d’indagine.

Possibili ambiti di indagine
Infografica, Visualizzazione dati, Visual storytelling, Diagrammi, Grafici, Schemi, Visual journalism, Visual information, Big data, Motion graphics, Interactive infographics, Interpretive signals, Wayfinding, Segnaletica, Graphic instructions, Emergency instructions, Digital humanities, Cultural analytics, Data scien-ce, Estetica dell’informazione, Arte funzionale, Teoria dell’infor-mazione, Data journalism, Tecnologie dell’informazione, Sistemi di comunicazione, Codici, Elaborazione delle informazioni, Media, Modelli informazionali, Immagini informazionali, …

DATE
3 aprile – call for papers
3 maggio – invio dell’abstract
31 maggio – comunicazione dell’accettazione
31 luglio – invio del contributo esteso
1 ottobre – invio del contributo dopo la peer review

Il volume verrà pubblicato in forma di ebook con ISBN in open access sulla piattaforma editoriale PUBLICA Sharing Knowledge.

L’abstract, in lingua italiana, dovrà essere inviato all’indirizzo email call.informazione@gmail.com attraverso un unico file .doc o .docx denominato autore_abstract.doc (o .docx) e contenente:

  • titolo;
  • autore;
  • affiliazione dell’autore;
  • contatti email;
  • breve nota biografica dell’autore: max 100 parole;
  • testo dell’abstract: min 4000, max 5000 caratteri;
  • immagini: min 1, max 3;
  • parole chiave: max 5.

Per informazioni
call.informazione@gmail.com

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