Orizzonti di accessibilità. Azioni e processi per percorsi inclusivi

23-24-25 Novembre 2022 ore 15.00 -19.00 in presenza e on line presso l’aula Libera del Dipartimento di Architettura di Roma Tre (sede ex-mattatoio a Testaccio).

In allegato il programma generale e dei tre pomeriggi. Si possono riconoscere attestati di partecipazione per docenti delle scuole secondarie.

L’obiettivo è aumentare la cultura dell’inclusività, e pertanto è rivolto a docenti, a formatori, a professionisti, ma anche e soprattutto a studenti perché possano acquisire nuovi metodi di approccio al tema.

Abstract:
Nel suo ultimo libro “Svegliamoci!” Edgar Morin si interroga sulle possibili cause della crisi del pensiero e sottolinea come “La cecità nei confronti della crisi in corso è dovuta a una concezione lineare e quasi meccanicista del divenire, alla convinzione che il futuro sia prevedibile, all’ignoranza del lavoro sommerso in atto sotto la superficie del presente.”
La lunga strada condotta negli anni sul tema dell’accessibilità fino alle sollecitazioni del Design for all, le convenzioni internazionali (UN, UNESCO, ONU) e il quadro normativo più volte affinato nel contesto europeo o italiano, hanno spesso costruito l’illusione che questo bastasse a garantire la piena partecipazione di tutti.
Il presente, invece, ancora ci interroga e si apre a nuove letture che intendono l’inclusività nella cornice più ampia della costruzione di un senso di appartenenza, del benessere dell’individuo e della collettività (Agenda 2030). Lo stesso concetto di “barriera” si è allontanato dalla semplice accezione fisica aprendosi alla prospettiva bio-psico-sociale, in un’ottica relazionale e sistemica (ICF dell’OMS), mentre la Quinta Missione del PNRR unisce inclusione e coesione come strategia per la riduzione dei divari e della povertà educativa.
In questa prospettiva, le giornate del convegno vogliono offrire un luogo di confronto tra le discipline e le tematiche che gravitano nell’ambito del patrimonio architettonico e culturale – tangibile e intangibile – e indagare le relazioni e i processi che si stanno instaurando tra i diversi ambiti del sapere.
Emergono quattro aree rispetto alle quali approcci, azioni e sperimentazioni testimoniano che la strada per rendere l’inclusività parte integrante del vivere è complessa e bisognosa di reali confronti tra gli attori della trasformazione:

  1. L’accesso alla conoscenza attraverso politiche inclusive;
  2. La cultura del progetto nella trasformazione dello spazio fisico;
  3. L’uso di tecnologie per le fragilità e la definizione di linguaggi multimediali;

Esperienze a confronto per la costruzione di Comunità di Pratiche (Étienne Wenger).
Garantire l’accesso alla conoscenza, in tutte le sue forme, dal sistema scolastico alle istituzioni culturali, fruire degli spazi aperti e chiusi in tutte le loro articolazioni, usare tecnologie per garantire il benessere, diventano utili strategie per creare le condizioni di una “piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza con gli altri” (UN, art.1, Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, 2006).

ASPETTI PRATICI

Chi preferisse partecipare a distanza potrà connettersi attraverso la piattaforma Microsoft Teams tramite questo link: https://rebrand.ly/081mzll.
Il nostro auspicio naturalmente è la presenza di tutti al Dipartimento.

Per informazioni:
Segreteria organizzativa
Orizzonti di accessibilità. Azioni e processi per percorsi inclusivi
orizzontidiaccessibilita@gmail.com

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