Storia / Storie della Rappresentazione
Idee, modelli, forme, tecniche e comunicazione
Il legame tra storia e rappresentazione ha radici profonde nella nostra area culturale. Già nel
1980, a Santa Margherita Ligure, Gaspare De Fiore trattò, in un ambito ancora fondativo del
settore scientifico-disciplinare, Lo spirito storico-critico per il mondo del disegno.
Numerosi studiosi, in Italia e all’estero, coltivano la storia della rappresentazione come impegno
scientifico primario; saggi sul tema sono ricorsi spesso sia in testi monografici, anche in
specifiche collane editoriali, sia in riviste. Più in generale i legami con la storia della
rappresentazione hanno costituito temi di dibattito in convegni internazionali e animato più
punti di vista dalla storia dell’architettura, dell’arte, dell’urbanistica, della tecnica… Perché la
ricerca e la didattica nel campo della storia dei modelli, delle forme e delle tecniche della
rappresentazione è sempre incontro di molti saperi.
La storia della rappresentazione fortifica il ruolo essenziale che il disegno svolge nel delineare
immagini dello spazio e costruire modelli per la comprensione della realtà, nel tracciare le
mappe del mondo, nel ricostruire le intenzioni di progetto, nel descrivere programmi didattici.
Nella lettura di un disegno si attesta che esso è pensiero e – al contempo – strumento di
conoscenza e comunicazione: nella sua storia antica e recente, nella sua genesi percettiva e
geometrica, nei suoi aspetti tecnici e linguistici e nelle sue possibilità di sviluppo futuro,
attraverso gli strumenti più evoluti.
Con questo terzo numero della rivista diségno si vuol stimolare una riflessione sul senso della
storia della rappresentazione, costruita su una pluralità di punti di osservazione. Un passato che
mette in relazione più discipline dell’arte, dell’architettura, della scienza e della tecnica, una
storia fatta anche di intrecci con altre storie.
Gli studiosi potranno proporre riflessioni e analisi su aspetti culturali e scientifici delle
rappresentazioni e quali nessi tra passato e futuro per un presente sempre più consapevole delle
sue radici.
Per coloro che intendono proporre un articolo, inedito, per questo numero della rivista, le
scadenze da rispettare sono le seguenti:
30 novembre 2017:Invio della sintesi, in italiano o altra lingua madre dell’autore (se francese, inglese, portoghese,
spagnolo, tedesco) e in inglese, di massimo 2.000 battute (spazi inclusi) per ogni versione, con
parole chiave (max 5), un’immagine, i riferimenti bibliografici più importanti (max 3).
31 dicembre 2017: notifica di accettazione della sintesi, dopo la valutazione anonima di due
referee, che considereranno pertinenza tematica, tipologia e qualità della proposta.
28 febbraio 2018: invio dell’articolo completo, in lingua madre dell’autore (se francese,
inglese, portoghese, spagnolo, tedesco) e in inglese, 20.000-30.000 battute (spazi inclusi,
comprese max 5 parole chiave, abstract, note ed esclusa bibliografia), 10-12 immagini (una
ogni 2.000 battute circa).
Saranno sottoposti a revisione anonima, da parte di due referee, solo gli articoli che rispettano le
norme redazionali pubblicate sul sito. q
15 aprile 2018: notifica di accettazione dell’articolo/richiesta di integrazioni.
15 maggio 2018: invio eventuali integrazioni.
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