Targa d’oro UID 2018 a MARIO BELLINI
In riconoscimento della grande capacità progettuale dimostrata in tutta la sua lunga carriera nel disegno industriale, nella progettazione architettonica, degli allestimenti e degli interni, in cui la vitalità inventiva si è sempre sposata con la ricerca e con l’innovazione, sia nel campo della forma sia in quello della tecnica e delle nuove tecnologie. Sono innumerevoli le opere di design e di architettura: dal progetto del primo personal computer realizzato al mondo (nel 1965 per Olivetti) al progetto di ampliamento del Museo del Louvre, con la realizzazione nel 2012 del Dipartimento di Arti Islamiche, al Tokyo Design Center, alla National Gallery of Victoria di Melbourne, agli Headquarters della Deutsche Bank a Francoforte.
Mario Bellini ha ricevuto 8 volte il Compasso d’Oro e 25 sue opere sono presenti nella collezione permanente del MoMA di New York; è Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica per la diffusione del design e dell’architettura nel mondo, attivo nel campo della pubblicistica e della didattica. Ha inoltre sempre integrato nel suo lavoro progettuale la sua passione per il disegno inteso come luogo del progetto, cioè strumento di ricerca, di pensiero, di disamina del reale, efficace mezzo di comunicazione per visualizzare, verificare e condividere un’idea, potente ausilio della memoria, che rimanda a quel personale repertorio di immagini e riferimenti, stratificato nel tempo, a cui è possibile ricorrere – anche inconsciamente – ogniqualvolta si intraprenda un nuovo percorso interpretativo o progettuale.
Targa d’oro UID 2018 a MARIO CENTOFANTI
La Targa d’Oro UID premia uno studioso e docente che, formatosi come giovane ricercatore in altro raggruppamento scientifico-disciplinare, ha contribuito all’arricchimento culturale del nostro settore sui temi del restauro, della conservazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano.
La sua attività di ricerca è stata indirizzata, in particolare, all’analisi storico-critica e al rilevamento di organismi architettonici e di contesti urbani, alla storia del disegno architettonico, per il rilievo e per il progetto, e della cartografia. Su questi temi è stato responsabile di unità locali e coordinatore scientifico di importanti programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale.
È autore di monografie fondamentali sulla città di L’Aquila e sulla cartografia storica abruzzese.
Presidente di uno dei primi corsi di laurea in ingegneria edile finalizzati all’esercizio della professione di architetto a essere riconosciuto in sede europea, Mario Centofanti ha contribuito a fare della propria sede una realtà significativa per l’area del disegno, nel panorama accademico italiano. Ha garantito, assumendone pure la direzione, la sopravvivenza e l’affermazione di Disegnarecon: una delle più importanti riviste scientifiche dell’area.
Convinto assertore dell’autonomia del nostro settore e del rinnovamento della UID, in continuità con la sua storia, ha operato con rara, chiara e responsabile consapevolezza dei ruoli che esercitiamo in ambito accademico e delle relazioni tra le istituzioni.
La grande sensibilità, la correttezza e la lealtà nei rapporti personali, anche nelle circostanze più difficili, ne hanno fatto un riferimento sicuro e costante sia per i colleghi più giovani come per quelli più maturi.
Targa d’oro UID 2018 a PILAR CHÍAS NAVARRO
La Targa d’Oro UID è il riconoscimento a una carriera accademica esemplare, con traguardi inconsueti per i docenti dell’area della rappresentazione grafica.
Da oltre dieci anni alla Direzione della giovane Scuola di Architettura della Universidad de Alcalá, ne ha fatto una realtà emergente tra le più interessanti con riferimento all’innovazione educativa e al ruolo delle discipline del disegno.
Pilar Chías è membro di numerose commissioni nazionali e internazionali scientifiche e per la valutazione dell’università e della ricerca; un ruolo che affronta con la capacità di sostenere la specificità scientifico disciplinare della nostra area e la sua funzione di base e caratterizzante per gli studi di architettura e di ingegneria.
È stata responsabile scientifico di oltre cinquanta progetti di ricerca centrati sulla documentazione, l’analisi, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale in genere, e dell’architettura, della città e del territorio in particolare.
Ha scritto numerosi e importanti libri sull’architettura e sul mondo delle costruzioni dimostrando grande apertura culturale, seguendo approcci e tagli critici coerenti alle problematiche artistiche e alle tecniche dell’arte del costruire. Di grande rilievo anche gli scritti sulla cartografia storica, come fonte per lo studio del territorio e del paesaggio.
Grazie alla sua prorompente vitalità e alla concretezza operativa, sulla base di una lettura critica dell’attività scientifica del settore in Italia e in Spagna negli ultimi trent’anni, Pilar Chías ha dato nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni scientifiche tra i docenti della UID e quelli di EGA.
Targa d’oro UID 2018 a CARLOS MONTES SERRANO
La Targa d’Oro UID 2018 intende premiare un itinerario accademico, di didattica e di ricerca, di grande rilievo tra i docenti della rappresentazione grafica.
Sulla scia degli iniziali e fondamentali studi su Ernst Hans Gombrich, la sua intensa operosità scientifica si è cimentata soprattutto con temi di teoria e storia della rappresentazione dell’architettura, affrontati con assoluto rigore, originalità, sapienza e ampio respiro che l’hanno naturalmente condotto a interessarsi, con competenza e lucidità, di più generali temi di teoria e di storiografia dell’architettura e dell’arte.
Ha diretto, altresì, importanti progetti di ricerca sull’analisi e la documentazione del patrimonio architettonico e urbano.
Conseguita giovanissimo la cattedra, Carlos Montes è stato Direttore della Scuola di Architettura del suo Ateneo e più volte Direttore di Dipartimento; incarichi ricoperti con notevoli doti di equilibrio, apertura culturale, umanità, e dimostrando straordinario interesse verso la formazione delle giovani generazioni di docenti.
È stato così un forgiatore di talenti, maestro di più generazioni di professori e di ricercatori, spagnoli e italiani, che oggi alimentano le relazioni scientifiche nell’area culturale tra Italia e Spagna.
Carlos Montes Serrano resta un riferimento imprescindibile per tutti i colleghi della UID, con i quali ha stabilito solidi rapporti di stima, amicizia e affetto.