Obiettivo del volume è indagare le potenzialità, i ruoli, gli ambiti di applicazione e le prospettive di ricerca di alcune tra le espressioni più antiche e controverse del disegno: le decorazioni e gli ornamenti; due termini a cui vengono associate definizioni molteplici e ambigue, ma sempre riconducibili alla ricerca del ‘bello’, dell’armonia e della proporzione, attraverso complementi formali accessori spesso coincidenti con azioni di tipo grafico sulla bidimensionalità delle superfici. Una molteplicità semantica, questa, legata alla trasversalità del concetto di abbellimento, comune a numerosi ambiti espressivi, oltre quello delle arti visive, come quello della musica, della letteratura e della danza.
A un secolo dal loro momento di massimo splendore, decorazione e ornamento vengono riproposte in questa call secondo una prospettiva storico-critica come invarianti universali della nostra cultura visiva, capaci di offrire ancora interessanti spunti di riflessione e nuove prospettive per la ricerca nei diversi ambiti disciplinari: nell’architettura, nel design, nell’archeologia, nella comunicazione visiva, nella storia dell’arte. Gli anni Venti del secolo scorso rappresentano però non solo l’apice dello sviluppo della decorazione nella nostra cultura, ma anche l’inizio di un declino che ha condotto alla rimozione dei linguaggi decorativi relegati al simbolo di una visione elitaria e obsoleta della società. L’ornamento è ‘delitto’ perché comporta uno spreco; la sua esecuzione richiede un dispendioso surplus di lavoro, energie e risorse che se da un lato trasformano semplici oggetti in artefatti visivi, dall’altro le relegano a un ambito di fruitori ristretto e minoritario.
La decorazione come “integrazione della nudità funzionale della tettonica per ascendere all’immagine” si configura come linguaggio grafico capace di innalzare, nobilitare, caratterizzare, arricchire, abbellire.
Simbolo ed effetto dell’abbondanza e della disponibilità di risorse, la decorazione e l’ornamento sono stati per questo sottoposte ai più mutevoli umori della storia. Tuttavia hanno conservato la centralità del loro ruolo nei più diversi ambiti, sia progettuali che artistici. Le possiamo infatti rintracciare, per fare qualche esempio, nelle textures tecnologiche delle facciate architettoniche più innovative, nei pattern proposti dal design degli interni, nei motivi del design di moda, nei dettagli che arricchiscono la comunicazione visiva. Perché l’ornamento è anche ‘stile’ in quanto invenzione artistica e creazione collettiva le cui matrici sono spesso anonime e archetipiche. Il suo compito è quello di attrarre lo sguardo, dare importanza, significato e identità a corpi, prodotti, spazi e immagini.
Il volume si propone quindi come spazio di riflessione sui linguaggi grafici delle decorazioni e degli ornamenti, con l’obiettivo di esplorarne le forme, i motivi, le tipologie, le funzioni, gli utilizzi, le modalità espressive, i contenuti simbolici. Saranno accolti contributi scientifici sia di carattere generale che relativi a specifici ambiti di applicazione o a casi di studio, sia riferiti alla storia che riconducibili all’attualità, sia di taglio teorico-culturale che tecnico-metodologico, purché indaghino aspetti significativi di questa categoria di artefatti visivi.
Possibili ambiti di indagine
decorazioni architettoniche, decorazioni artistiche, decorazioni geometriche, decorazioni figurative, decorazioni tatuate, decorazioni tessili, decorazioni archeologiche, decorazioni grafiche, decorazioni ceramiche, arabeschi decorativi, rosoni decorativi, ricami decorativi, mosaici decorativi, pattern decorativi, affreschi decorativi, stili decorativi, apparati decorativi, tessiture decorative, scritture decorative, decorazioni pittoriche, bassorilievi decorativi, stili decorativi, motivi decorativi, arti decorative, simboli decorativi, decorazioni floreali, decorazioni parietali, decorazioni a stucco, decorazioni scultoree, decorazioni lapidee, decorazioni policrome, decorazioni pavimentali, decorazioni narrative, decorazioni ad affresco, decorazioni marmoree, decorazioni a intarsio, decorazioni absidali, decorazioni musive, reperti decorati, libri decorati, oggetti decorati, prospetti decorati, solai decorati, pavimenti decorati…
Date
10 marzo – pubblicazione call for papers
15 aprile – scadenza invio long-abstract
15 maggio – comunicazione dell’accettazione
31 luglio – scadenza invio contributo completo
30 settembre – invio contributo dopo la peer review
31 dicembre – pubblicazione del volume
Pubblicazione
Il volume verrà pubblicato in forma di ebook con ISBN in open access sulla piattaforma editoriale PUBLICA Sharing Knowledge.
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Invio dell’abstract
L’abstract, in lingua italiana, dovrà essere inviato all’indirizzo email call.decorazione@gmail.com attraverso un unico file .doc o .docx denominato autore_abstract.doc (o .docx) e contenente:
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Per informazioni
call.decorazione@gmail.com
Enrico Cicalò enrico.cicalo@uniss.it
Francesca Savini savini@itc.cnr.it
Ilaria Trizio trizio@itc.cnr.it