CALL FOR PAPER diségno n.5
La rappresentazione del paesaggio, dell’ambiente e del territorio
Quella del territorio è forse il primo tipo di rappresentazione grafica, non artistica, con la quale si è cimentato l’uomo e ha attraversato tutta la storia dell’umanità.
La definizione di criteri e metodi adeguati ha prodotto non solo la messa a punto di rigorosi modelli specifici (come quello della proiezione quotata) ma pure promosso l’introduzione di modelli più generali (basta ricordare che il metodo delle proiezioni ortogonali fu codificato da Monge proprio nell’affrontare problemi di defilamento in un contesto territoriale) e di efficaci sistemi e procedimenti (come i GIS) basati su approcci rilevatisi validi anche in altri contesti.
Per l’estrema complessità della realtà territoriale, della quale lo spazio fisico è solo una componente e nella quale sono determinanti le caratteristiche intangibili e immateriali, la rappresentazione dell’ambiente e del territorio impone altissimi livelli di astrazione, codificazione e normalizzazione, a partire da una sistematica analisi delle principali caratteristiche immateriali e delle problemati¬che connesse alla riduzione della complessità dei relativi dati a un forma operativa, funzionale alla loro rappresentazione grafica.
La sua pratica è pertanto imprescindibile da uno sforzo interdisciplinare e comporta – ben al di là della sola elaborazione di cartografie di base e tematiche – un mix inedito tra diversi metodi di rappresentazione, il cui impiego si integra, che non ha eguali nell’ambito dei modelli grafici.
Ciò anche se ci si limita alla sola rappresentazione della realtà urbana, nella quale la configurazione spaziale, determinata dai manufatti architettonici, ha un ruolo determinante per la definizione dell’immagine della città e la sua interpretazione.
La città, infatti, forse la più importante invenzione dell’uomo, è un’organizzazione complessa ed elevata, prodotto di una civiltà superiore; il luogo in cui la complessità, l’ambivalenza e la contraddittorietà si manifestano e si esprimono al più alto livello in tutti i campi: sociale, culturale, storico, economico, architettonico, tecnologico, ecc. Per cui il suo studio, particolarmente complesso, non può ridursi a quello degli oggetti, dei volumi e della configurazione spaziale o a quello delle sole funzioni urbane.
Vi si cimentano specialisti delle più svariate discipline – anche con studi inter, pluri o trans disciplinari –, cercando strumenti e chiavi di lettura appropriati, coscienti che nessuno è esaustivo. Tutti necessitano, però, di adeguate immagini visive, la cui definizione ancora oggi indirizza e sostanzia ricerche di assoluta avanguardia, con ricadute significative nei campi più vari.
Per coloro che intendono proporre un articolo, inedito, per questo numero 5 luglio-dicembre 2019) della rivista, le scadenze da rispettare sono le seguenti:
30 settembre 2018:
Invio della sintesi, in italiano o lingua madre dell’autore (se francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco) e in inglese, di massimo 3.000 battute (spazi inclusi) per ogni versione, con parole chiave (max 5), un’immagine, i riferimenti bibliografici più importanti (max 3).
31 ottobre 2018:
Notifica di accettazione della sintesi, dopo la valutazione anonima di due referee ai quali sarà sottoposta a valle di una selezione preliminare del Comitato di Editoriale, che considereranno pertinenza tematica, tipologia e qualità della proposta.
31 gennaio 2019
Invio dell’articolo completo, in italiano o lingua madre dell’autore (se francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco), di 20.000-30.000 battute (spazi inclusi, comprese max 5 parole chiave, abstract, note ed esclusa bibliografia), 10-12 immagini (una ogni 2.000 battute circa).
Saranno sottoposti a revisione anonima, da parte di due referee, solo gli articoli che rispettano le norme redazionali pubblicate sul sito.
15 marzo 2019:
Notifica di accettazione dell’articolo/richiesta di eventuali integrazioni.
12 maggio 2019:
Invio dell’articolo definitivo in lingua come sopra specificato, con eventuali integrazioni, e della versione in inglese.
Tutte le informazioni per l’invio della proposta sono disponibili sul sito https://disegno.unioneitalianadisegno.it